Irrigare le piante in vaso, una bella storia... molto spesso delicata, a volte padroneggiata, ma davvero sostanziale!
L'argomento delle piante innaffiate è probabilmente la domanda più frequente. Troppa acqua, non abbastanza, come sapere, come giudicare e come regolare l'irrigazione dei tuoi piccoli?
La Green Touch ti dà alcuni suggerimenti per sbarazzarti di questo compito pesante con conseguenze incommensurabili.
Qualunque sia il tipo di pianta, la prima cosa da fare è scoprire da dove proviene la tua pianta. Questo ti darà preziose informazioni sul suo ambiente di vita naturale e quindi sul suo fabbisogno idrico.
Proviene da un ambiente tropicale o arido? Una volta risolta questa domanda, sarai in grado di definire con maggiore precisione il suo fabbisogno idrico.
Complessivamente possiamo dire che le piante tropicali si annaffiano mediamente ogni 15 giorni, il terreno deve rimanere umido senza essere fradicio tutto l'anno; quando è previsto un ritmo mensile per piante grasse o di tipo cactus. In questo caso bisogna attendere che il terreno sia completamente asciutto, sia in superficie che in profondità, prima di ogni nuova annaffiatura.
Si tratta di una regola generale che andrebbe adeguata in base alla dimensione delle piante, all'esposizione e alle ondate di caldo incontrate negli ultimi anni.
Esiste anche il metodo drench, molto utile per la reidratazione profonda della pianta, che consiste nel porre la pianta in un vassoio pieno d'acqua. In questo modo le radici assorbono solo l'acqua di cui hanno bisogno.
Infine, è fondamentale che l'acqua di irrigazione in eccesso possa defluire naturalmente attraverso i fori di drenaggio previsti a tale scopo; se necessario, le radici finiranno con i piedi nell'acqua e molto probabilmente rischieranno di marcire.
Il nostro ultimo piccolo trucco per migliorare il tuo metodo di irrigazione è utilizzare acqua a temperatura ambiente, evitando così qualsiasi shock termico a livello delle radici. Acqua che hai preventivamente lasciato riposare all'aria aperta per 24/48 ore in modo da far evaporare un certo numero di componenti dannosi per le piante, come ad esempio il cloro.
Infine, tieni presente che troppo è nemico del bene quando si tratta di annaffiare. Una pianta soffre più rapidamente per un eccesso d'acqua che per una mancanza d'acqua.
